TRECASTAGNI (CT)
Posta a 586 m sul livello del mare,
facente parte dei comuni ricadenti all’interno
del Parco dell’Etna, Trecastagni con i suoi 9.650 abitanti, detti trecastagnesi,
dista circa 17 km dalla città di Catania di cui ne è una provincia.
Le origini di Trecastagni sono incerte, dati
certi ci riportano al XIV secolo come testimonia la data di fusione 1302 incisa
sulla campana della chiesa dei Bianchi.
Fino al 1640 Trecastagni fu uno dei
“Casali del Bosco Etneo”, con il regio decreto del 11/10/1817 che aboliva la feudalità,
Trecastagni diventò comune.
L’origine
del nome Trecastagni è
incerto, si pensa che in quel luogo un tempo ci fossero tre enormi
alberi di Castagno e da qui il nome Trecastagni, altri studiosi, legano
il nome della
città alla sosta dei tre Santi Alfio, Filadelfio e Cirino, da “tria
castra” o
“tria casta agna” trasformato poi in
“tres casti agni” (tre casti santi).
Di notevole pregio artistico è la
Chiesa Madre, dedicata a san Nicola di Bari, costruita intorno al 1400, subì
diverse modifiche, ha una struttura basilicale a tre navate, decorata con stucchi settecenteschi,
oltre a pregiate lavorazioni in pietra lavica, la chiesa si trova in cima ad
una scalinata e dalla quale è possibile
ammirare un panorama straordinario che spazia dalla Calabria al golfo di Augusta.
Di grande interesse religioso è il
santuario dedicato ai tre Santi Alfio, Filadelfio e Cirino compatroni di
Trecastagni insieme a San Nicola di Bari.
Al 1400 risale un’altra chiesa
dedicata a Santa Maria della Misericordia detta anche chiesa dei Bianchi.
Nel territorio Trecastagni si
trovano tre coni vulcanici il più grande chiamato monte Ilice coltivato a
frutteti ove è presente un’antica masseria che diede spunto a Giovanni Verga
per l’ambientazione del romanzo “Storia di una capinera”
Sagre e feste a Trecastagni (CT)
10 maggio Festa dei Santi Alfio Cirino e Filadelfio
5-6 ottobre Festa del castagno, sapori d’autunno
6 dicembre Festa di San Nicola
di Bari
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