RAGUSA
La
città di Ragusa si
erge tra monti Iblei a circa 500 m. s.l.m. tra Ragusa e Ragusa Ibla vi
sono delle depressioni a Canyon scavate dai fiumi S. Leonardo e S.
Domenico affluenti del fiume Irmio il più importante della Sicilia
Sud Orientale, gli abitanti di Ragusa prendono il nome di ragusani.
Le origini di Ragusa si
fanno risalire al XIV sec. a.C. a testimonianza di ciò le numerose
necropoli scavate nella roccia rinvenute nei pressi di Ragusa.
I primi colonizzatori di
Ragusa furono i Siculi che si insediarono nella collina di Ibla.
Nel III sec. a. C. Ragusa
viene conquistata dai Romani, e successivamente nel 330 d.C. dai Bizantini.
Nel 848 Ragusa subisce la
dominazione Araba, questi introdussero nuove colture dando nuovo
impulso allo sviluppo agricolo.
Nel 1091 i Normanni
guidati da Ruggero d’Altavilla conquistarono Ragusa, Ruggero tenne
per se Modica, Scicli, Ispica e Giarratana, mentre Ragusa con il
titolo di Contea la cedette al figlio Goffredo.
Con le nozze tra Costanza
d’Altavilla erede al trono di Sicilia ed Enrico VI, Ragusa passa
sotto la dominazione Sveva che durerà fino al 1266 data della
conquista da parte degli Angioini scacciati poi da Ragusa nel 1282
con la rivolta dei Vespri Siciliani, seguì la dominazione degli Aragonesi i quali
ripristinarono il sistema feudale e assegnarono la contea di Ragusa ai Chiaramonte
successivamente unita con la contea di Modica dei Cabrera i quali
dando le terre in enfiteusi fecero da traino per lo sviluppo
dell’agricoltura e agli allevamenti.
Nel 1693 un terribile
terremoto che colpì gran parte della Sicilia orientale non
risparmio Ragusa che venne completamente devastata.
Dopo il terremoto la
nuova borghesia ed i massari preferirono ricostruire la città nella
collina sovrastante in contrada Patro dando origine alla Nuova Ragusa
ed essendo fedeli di San Giovanni dedicarono a lui la cattedrale,
mentre la classe nobile preferì ricostruire sui resti della vecchia
città di Ragusa, fedeli di S. Giorgio dedicarono a lui la
cattedrale, così si ebbero Ragusa inferiore e Ragusa superiore, più
tardi Ragusa inferiore riprese il vecchio nome di Ibla, bisognerà
aspettare il 1926 per vedere riunificate le due cittadine divenendo
così capoluogo di provincia. L'ECONOMIA
L’economia
di Ragusa si
basa sull’industria in particolare si produce asfalto, vi
sono anche numerosi giacimenti di petrolio, è molto fiorente la
pastorizia, e l'industria lattiero-casearia, in particolare Ragusa è
rinomata in tutto il mondo per la produzione ed esportazione della
"Provola Ragusana" un formaggio tipico locale dal gusto raffinato e
unico tanto da ottenere nel 1996 la denominazione di origine
protetta. Negli ultimi decenni si è andato sempre più consolidando
sia il turismo campestre grazie alla nascita di innumerevoli
agriturismo che il turismo balneare grazie alla vicina Marina di
Ragusa che offre un’oasi di tranquillità ai villeggianti, non di
meno è il turismo culturale grazie alle innumerevoli bellezze
architettoniche che tutta la Val di Noto possiede, tanto da essere
inserita nel 2002 dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. |