Capoluogo di
provincia della regione Sicilia, situata alla base dei monti Peloritani,
bagnata per gran parte dal mare Tirreno a nord e dallo Ionico a Est, Messina
è detta anche “città dello stretto”, fu fondata nel VIII secolo a.C. da
coloni greci che la chiamarono Zancle, ovvero “falce” per la forma del porto
naturale costituito dalla penisoletta, oggi detta di S. Raineri.
Nel V secolo a.C. prende il nome di Messana dato dai
greci provenienti da Messene, distrutta nel 393 a.C. dai cartaginesi venne
riedificata da Dionigi, tiranno di Siracusa, nel 240 a.C. divenne città
federata romana.
Subì la dominazione bizantina prima e araba dopo, per
passare a quella normanna nel 1601 quando Messina divenne uno dei più
importanti porti commerciali di tutto il Mediterraneo, segurino le
dominazioni di svevi e angioini, successivamente con la dominazione degli
aragonesi vide un periodo di splendore per decadere sotto gli spagnoli ed
essere oppressa dai borboni.
Distrutta dai terremoti del 1783 e del 1854, nel 1861
fu riunita al Regno d’Italia.
Il 28 dicembre del 1908 il 91% della città di Messina
venne distrutta da un tremendo maremoto e terremoto che fece oltre 60.000
morti, venne ricostruita con criteri moderni e antisismici recuperando
numerosi monumenti, oggi è la principale porta di accesso alla Sicilia.
Sulla piazza del Duomo troviamo la fontana di Orione,
opera del Montorsoli del 1547 e si affaccia la Cattedrale, fatta edificare
da Ruggero II nel XII secolo, famoso il possente campanile risalente al XX
secolo, grazie all’orologio meccanico ad automi più grande al mondo.
Di notevole interesse Santa Maria degli Alemanni,
unica chiesa gotica in Sicilia, e la fontana del Nettuno sempre del
Montorsoli risalente al 1557.
La città con i suoi 108 comuni si estende per circa
3247 Kmq, sono dediti in prevalenza alla agricoltura e alla pesca, famosa
quella al pesce spada, notevole anche il turismo, in modo particolare nelle
isole Eolie e a Taormina.
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