CALTANISSETTA
CENNI STORICI Caltanissetta
ha origini antichissime quasi certamente i primi colonizzatori
furono i sicani che costruirono i primi insediamenti nella zona del
monte Gebel-Habib alla quale diedero il nome Nissa.
Nel
212 a.C. viene conquistata dai romani con Lucio Petilio.
I
primi ad abitare i luoghi dell’attuale Caltanissetta furono i
Bizantini a loro si deve presumibilmente la costruzione del castello
di Pietrarossa, ai Bizantini seguirono gli arabi che diedero alla città il ome di
Qalat-an-Nisa tradotto in italiano “Castello delle Donne”.
Nel
1087 la città viene conquistata dai normanni ad opera di Ruggero I
di Sicilia, con lui la città prese la denominazione di Calatanesat,
successivamente trasformata in feudo per i vari membri della sua
famiglia assunse la denominazione di Caltanixettum. A Ruggero I di
Sicilia si deve la realizzazione dell’Abbazia di Santo Spirito
risalente al XI sec e consacrata nel 1153, fu il primo luogo di culto
edificato a Caltanissetta.
Nel
1100 la città passa sotto la dominazione sveva, a Federico II si
deve la realizzazione di Santa Maria degli Angeli.
Successivamente
la città viene assoggettata dagli aragonesi, e con la morte del re di
Sicilia Federico III, non avendo eredi nasce una lotta per la
successione fra i nipoti, la spunta Martino il quale sposa Maria,
figlia di Federico III rapita e portata in Spagna la Guglielmo
Raimondo Moncada. Il re Martino per gratitudine nei riguardi dei
Moncada, una delle più potenti famiglie della Sicilia, donò a loro
la città di Caltanissetta.
Durante
il governo dei Moncada Caltanissetta attraversa un periodo di
splendore, la città si espande, viene costruita la Cattedrale, viene
fondato il Monastero femminile benedettino del Salvatore, vengono
conclusi i lavori dell’acquedotto del Bagno, ed iniziata la
costruzione rimasta incompiuta del palazzo Moncada, poco distante, è
ancora oggi visibile l’imponente arcata del ponte Capodarso sul
fiume Salso voluto dai Moncada per favorire l’esportazione dello
zolfo, una delle primarie ricchezze della città di Caltanissetta.
Nel
1816 sotto la dominazione borbonica Caltanissetta diventa capoluogo
di provincia.
Nel
1860 venne annessa al Regno d’Italia.
Territorio - Economia Caltanissetta
ha una superficie di 416 km²
è situata a 568 m s.l.m. su di una altura che vede a nord il monte
S. Giuliano e a valle il fiume Salso, conta una popolazione di circa
60520 abitanti che prendono il pseudonimo di “Nisseni” il santo
patrono della città è San Michele Arcangelo e si festeggia il 29
settembre.
L’economia di Caltanissetta un tempo basata principalmente sulla
estrazione dello zolfo, oggi vede affiancarsi attività agricole
quali coltivazioni di cerali, frutta, agrumi, e in primis i vigneti
tra cui primeggia il nero d’avola, sono presenti sul territorio
numerose cantine che esportano i loro vini in tutto il mondo.
Fiorente
è anche l’attività artigiana nel campo della lavorazione e
decorazione del vetro, ristrutturazione e creazione di mobili e
creazioni di pregiati ricami.
Per
quanto riguarda l’industria riveste un ruolo importante in
petrolchimico di Gela.
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