La città Di Bronte con i suoi 18.500
abitanti si erge sulle pendici occidentali del Vulcano Etna ad una
altitudine di circa 700 metri sul livello del mare, dominando la sottostante
valle del Simeto.
La morfologia variegata del terreno si
presta bene a diverse coltivazioni, quali fichi d’India, peri, meli,
noccioli, viti e pistacchi famosi in tutto il mondo, ed è proprio per celebrare
il pistacchio di Bronte che da molti anni la prima settimana di ottobre a Bronte
si svolge la sagra del pistacchio, un’occasione per gustare il pistacchio sia al
naturale che trasformato come il prelibato gelato al pistacchio o ancora gli
arancini al pistacchio i dolci e le torte al pistacchio, i salumi e formaggi al
pistacchio, e i vari condimenti al pistacchio, e tante altre prelibatezze frutto
dell’ingegno degli chef brontesi e non solo.
CHIESA MADRE
Il turista che si reca a Bronte oltre ad ammirare l’incantevole paesaggio, passeggiando per le vie
del centro, può ammirare la Chiesa Madre dedicata alla Santissima Trinità, al cui
interno si è collocato un Crocifisso in legno risalente intorno al 1500, poco
distante vi è il
Santuario dell’Annunziata, di notevole interesse la scultura marmorea delicata
all’Annunciazione di Maria, opera risalente al 1541, realizzata dallo scultore
Antonello Gagini.
COLLEGIO CAPIZZI
Proseguendo per
il Corso Umberto si può ammirare la facciata in stile rococò del
Collegio Capizzi edificato alla fine del 1700, divenne presto un importante centro
formativo e culturale da qui uscirono uomini illustri tra i quali Luigi Capuana.
Da vedere è
anche il Castello di Nelson.
CASTELLO DI
NELSON