La festa
Il 4 e 5 febbraio i cittadini
Catanesi festeggiano
la loro santa con preghiere
e portando in processione le
reliquie della santa posta
sulla vara trainando la vara attraverso un duplice cordone lungo diverse
decina di metri, indossando il tipico “sacco bianco” legato da un
cordone in vita con in capo un berretto di colore nero dei guanti
bianchi e un fazzoletto bianco che sventolano in aria in segno di saluto
e devozione alla Santa.
Sulla vara si trovano una statua a mezzo busto
raffigurante il volto e il busto di S.Agata
realizzato in argento finemente lavorato da da maestri orafi
risalente al 1376, all’interno è cavo, e conserva gelosamente la
testa e il busto di S.Agata. Dietro
il busto trova posto lo scrigno d’argento risalente al 1576 realizzato
in argento finemente lavorato, al suo interno sono custoditi le reliquie
del corpo e due documenti storici.
Il primo giorno
il 4 febbraio la vara viene addobbata con fiori di colore rosso,
a ricordo del martirio subito da S. Agata, il giorno successivo i fiori
rossi vengono sostituiti con fiori bianchi a ricordarne la purezza.
La vara viene preceduta dalle candelore oggi in
numero di 11 una volta erano 26.
Le candelore raffigurano dei grossi ceri una volta
venivano portati in processione per illuminare
il percosso della vara oggi vengono portate per devozione dai
fedeli.
Ogni candelora rappresenta un mestiere della
vita quotidiana quale, pescivendoli, fiorai, panettieri, ecc.
tranne due quella di S .Agata che è la più piccolina ed è portata a
spalle da 4 devoti, e quella dei Rinoti che vanta di essere la prima
candelora ad essere stata costruita e portata in processione, la
sua costruzione risale all’inizio dell’800 voluta dagli abitanti del
rione di San Giuseppe la Rena, che da allora la custodiscono ne curano
la manutenzione e la portano in processione.
Nei giorni che precedono la festa di S. Agata la
candelora dei Rinoti viene portata tra le vie della borgata di S.
Giuseppe la Rena accompagnata da una banda musicale, e sono giorni di
autentico folclore e di antiche tradizioni che si rinnovano con sempre
più rigore ed entusiasmo ogni anno.
La prima candelora che sfila è quella di S. Agata
seguita dalla candelora dei Rinoti e
in virtù del fatto che è stata la prima candelora ad essere
stata costruita e a seguire tutte le altre
L’OTTAVA DI S. AGATA
A otto giorni dalla festa di S. Agata
giorno 12 febbraio il busto raffigurante la Santa e
lo scrigno contenente le reliquie
vengono portate a spalla dai fedeli in processione
davanti alla chiesa percorrendo
la piazza Duomo precedute dalle candelore, è un ultimo saluto dei
cittadini alla santa., per poi rivederla il 17 di agosto a rievocare il
ritorno delle reliquie della santa a Catania, il percosso e le modalità
sono le medesime dell’ottava, solo che in questa occasione non vi sono
le candelore.
Devoti
con ceri
Video Canto Suore
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